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luciomascarin

A proposito di CHAT GPT

Conosci l'espressione PEBCAK?


È un acronimo usato in informatica per significare "il problema è tra la sedia e la tastiera", cioè il problema è tra la tastiera e la sedia.


Il problema è spesso che noi


In questo caso, noi e il modo in cui trattiamo la tecnologia, gli strumenti software.


Strumenti come ChatGPT sono entrati nel mercato e improvvisamente molte persone sembrano mettere da parte il pensiero critico.


Non parlo dell'utente medio che magari prima pensava che tutto quello che leggeva su Facebook fosse vero, parlo anche di colleghi e addetti ai lavori.


Non è raro sentire espressioni come:


"Ho provato, ma dice sempre la stessa cosa"


"Non mi ha mai dato risposte utili"


"Mi ha scritto un sacco di cose sbagliate"


Siamo sicuri che il problema sia ChatGPT e non PEBCAK?


E se usassimo la testa?


Forse si sbagliavano coloro che lo accolsero, perché era un oracolo di onniscienza e verità assoluta.


Lo usiamo sempre quando scorriamo il nostro feed di Facebook pieno di notizie false e bufale.


Lo usiamo sempre quando ignoriamo i risultati inutili di Google con espedienti.


E ora vogliamo metterlo da parte perché sta arrivando ChatGPT?


La soluzione è stata davvero semplice per me: giudicare di meno, incolpare di meno, scioccare di meno e allo stesso tempo sperimentare di più, osservare di più, capire di più.


Questo ragionamento vale anche per gli scandali che dicono "togliamolo dalle scuole", "vietiamolo dagli uffici" e quelli che hanno provato "100 attività che puoi avviare con ChatGPT" e "10 modi per fare soldi senza fare nulla" su ChatGPT".


Usiamo il nostro pensiero, la parte critica, continuiamo a ragionare e non diamo per scontato che sia la soluzione ai nostri problemi!

Pensare! Pensare!Pensare

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