Il vero lavoro del VENDITORE è "vendersi" ogni giorno la determinazione, l'entusiasmo, la volontà, l'umiltà, il desiderio di migliorarsi; il tutto con molto rigore
Ma cosa significa rigore? Ecco la mia interpretazione:
dardi una severa disciplina (disciplina deriva da discepoli=divenire discepoli di se stessi
comportarsi sempre con professionalità e svilupparla continuamente (il mio ultimo post parlava di formazione, ricordate)
non darsi alibi di nessun genere
La professionalità: consiste nell'applicazione(automatismi) di principi tecnici/metodologie non sull'iniziativa, sulla capacità di improvvisare sulla esperienza passata.
Il morale dipende dal nostro atteggiamento mentale: c'è chi vede un punto nero su un foglio bianco (pensiero negativo) e chi vede un grande spazio bianco con un solo punto nero (pensiero positivo).
Il potenziale è di tutti; ciascuno deve essere il manager e il trainer di se stesso!
Gli alibi sono uno dei più grandi nemici delle persone, del loro sviluppo e della crescita
Per crescere è opportuno e necessario guardarsi indietro ed analizzare ciò che si è fatto; certamente un venditore all'inizio vende non solo perché è bravo ma perché ci mette entusiasmo, volontà, tenacia. La vera difficoltà è metterci la stessa enfasi di quando si è cominciato, tenere sempre alta la "tensione" alla vendita
E' la prestazione che avremo che ci darà il voto, non altro
Altro grande nemico del venditore è l'abitudine.
CAMBIARE, questo è il percorso per slegarsi dalla fune, EVOLVERSI e migliorare costantemente. L'abitudine è come un filo, ogni qual volta ripetiamo quell'azione intrecciamo un secondo filo al primo e così via, finché diviene una grossa fune che ci lega
DIFFERENZIARSI, come dicevamo nel mio precedente post, significa non essere né apparire come "uno dei tanti"
Il vero concorrente del venditore non sono le altre aziende bensì le persone che le rappresentano.
Che tipo di persona vuole oggi un interlocutore? Vuole quello di cui c'è scarsità:
affidabilità
serietà
competenza
tutte queste caratteristiche creano la STIMA
Osservare il cliente, ascoltarlo, e scoprire quei "talloni d'Achille" per poi dare inizio al rapporto di collaborazione serie e continuativo
Siamo positivi, parliamo in positivo, non lamentiamoci MAI, camminiamo solo su sentieri positivi
Eliminiamo dal nostro vocabolario le parole : NO, PERO', FORSE, SE e tutto ciò che ci porta a non trasmettere quella sicurezza che serve al nostro interlocutore
PRIMA DI POTER PENSARE DI INFLUNZARE GLI ALTRI, DOBBIAMO ESSERE IN GRADO DI INFLUENZARE NOI STESSI
PROGREDIRE è un LAVORO INDIVIDUALE ed INTERIORE
A presto!
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